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Lucio Tannorella c (2)Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato con il quale il circolo del PD e il segretario Lucio Tannorella  annunciano le dimissioni di massa:

A seguito dell’ultima riunione è stato deciso  di rassegnare le dimissioni dell’intero direttivo perché non ci sono le condizioni politiche per portare avanti le attività del circolo. Questa decisione, sofferta e travagliata, scaturisce da un’attenta e analisi politica sviluppatasi durante il dibattito della riunione.

Innanzi tutti va detto che non ci siamo sentiti supportati dalla segreteria provinciale e dalla nostra deputazione poiché ormai da tempo sono stati anteposti i rapporti personali a quelli con il coordinamento del circolo. Infatti, sono ben noti i continui rapporti tra alcuni amministratori locali, di cui addirittura la gran parte non tesserati nel PD, e la segreteria e deputazione del partito, senza che nessuno del direttivo venga interpellato, come se il circolo non contasse nulla.

Per tali regioni si ritiene che ormai i circoli hanno perso la loro vera funzione di rappresentanza territoriale e da qui la triste conclusione  che si viene ad essere coinvolti e sollecitati nel dibattito politico solamente in tempo di elezioni, per poi ricadere nuovamente nel dimenticatoio. L’attività politica non si svolge più nei circoli di partiti che dovrebbero essere dei cantieri di idee dei luoghi di confronto e di formazione alla vita politica stessa. Invece oggi la politica sembra essere diventata un’arte degli avventurieri e dei pionieri di voti e di tessere che cambiano casacca con una facilità estrema e, in molti casi, condizionano le linee politiche dei partiti facendone perdere le connotazioni e gli ideali che li hanno contraddistinti.

Il circolo di Palma si è sempre opposti a questo tipo di logica politica: un partito non cresce solo col numero di tessere , ma con idee, progettualità e seria e assidua partecipazione.

A livello locale, dopo le elezioni che hanno portato alla formazione dell’attuale amministrazione, e dopo aver dato un appoggio non indifferente alla lista prima di tutto palma con la candidatura diretta di parecchi membri del nostro direttivo, non siamo stati più coinvolti nella discussione politica: ci siamo sentiti usati, spremuti e buttati via. Ciò nonostante, si era deciso di portare avanti un’azione politica a mezzo dei  due consiglieri comunali tesserati nel nostro partito, ma non abbiamo avuto riscontri favorevoli trovando delle difficoltà nell’organizzazione delle riunioni preconsiliari e nel portare la nostra voce all’interno del consiglio comunale.

Questa situazione ha finito col creare imbarazzo all’interno del circolo, culminato con le dimissioni del nostro segretario toto manganello.

Data l’impellenza del tesseramento, e la voglia comunque di cercare di resistere ed arginare una  situazione pesante, avevo accettato il mandato sostituire il segretario fino al nuovo congresso cittadino. Da subito ho cercato di dare una scossa al circolo chiedendo un incontro con il sindaco, con una delegazione che comprendeva anche i nostri due consiglieri comunali, per cercare di ricostruire un sano e leale dialogo politico, ma da quell’incontro non sono arrivate le risposte che ci aspettavamo.

Pertanto, questa situazione di ambiguità politica che si è venuta a creare, mi provoca parecchio imbarazzo perché non mi permette di portare avanti attività ed azioni politiche in modo chiaro e sereno.

Da queste considerazioni scaturisce la decisone di rimettere il mio mandato nelle mani di chi me lo ha dato, ovvero del segretario provinciale, e con me hanno aderito i miei compagni di partito che ringrazio per il sostegno nei miei confronti. Il circolo si sente completamente estromesso dalla vita politica locale, pertanto, non vogliamo fregiarci di onori o caricarci di oneri per la buona o cattiva attività amministrativa che a suo tempo abbiamo appoggiato.

Il circolo di palma si è sempre contraddistinto per essere stato sempre un circolo vivace pieno di iniziative ed è sempre stato attento alle tematiche e alle problematiche di natura politica e sociale, prestandosi sempre al confronto leale tra le varie parti, che è alla base dei principi di democrazia. Orai, mestamente, non mi resta che affermare che del centro sinistra a palma non rimangono che le macerie”.