Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa delle Organizzazioni Sindacali Cisl e Cgili di Licata sull’impianto terziario di depurazione della acque.
La Cisl e la Cgil di Licata, reiterano la richiesta di riavviamento immediato del terziario, già più volte sollecitata a questa Amministrazione, per la depurazione e l’ affinamento dell’ acqua da assegnare al comparto agricolo. Lo stesso è stato fermato, immotivatamente, dal 31 di ottobre e ad oggi è ancora fermo. Se si vuole dare un altro colpo alla economia di questa città, basterà lasciare fermo l’ impianto che in un anno riesce a dare all’ Agricoltura di Licata fino a 400.000 metri cubi di acqua. Non siamo particolarmente interessati al tipo di gestione che si vorrà dare allo stesso, se esternalizzata o in “house”, ma che venga rimesso in servizio al più presto per evitare di compromettere una stagione produttiva in un comparto che già soffre di suo, per parecchi altri problemi. Ad oggi non vi sono motivi ostativi, ne tecnici ne normativi, che ne vietano il riavviamento ed è per questo motivo che insistiamo su questo aspetto. L’ Agricoltura a Licata va sostenuta, incoraggiata, stimolata, collaborata perché ad oggi sostiene a livello economico ed occupazionale, in larga percentuale, la città. Ci preoccupa questo silenzio e questa sordità rispetto ad una sollecitazione che dovrebbe essere colta e condivisa in tempi strettissimi. Ben vengano le iniziative e diremmo “finalmente”, in campo culturale, turistico, di intrattenimento o nel campo infrastrutturale, ma tutto ciò non può avvenire “dimenticando” un comparto, l’ Agricoltura, che fino ad oggi ha sorretto e sostenuto la città. Se ciò avvenisse sarebbe molto colpevole, perché la città crescerà se tutti i comparti, ugualmente sollecitati, contribuiranno a farla crescere.
Cisl e Cgil di Licata – Salvatore Licata e Onofrio Marino