AG Licata Ospedale San Giacomo1Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa emesso dalle organizzazioni sindacali Cisl e Cgil sulla seduta delle sesta Commissione Sanità a Licata.

Si è tenuta ieri mattina, nel salone delle adunanze dell’ ospedale S. Giacomo d’ Altopasso di Licata, la già preannunciata seduta della VI Commissione Sanità dell ‘ Assemblea Regionale Siciliana, fortemente voluta dal Presidente del Consiglio e dal Sindaco di Licata, sull’ allarme scatenato dai Sindacati e dal Tribunale per i Diritti del Malato. E’ profonda convinzione di queste O.O.S.S., Cisl e Cgil di Licata, che è emerso con forte evidenza quello che da tempo e non da soli, abbiamo sempre sostenuto: A predeterminare le condizioni per il depotenziamento e la successiva chiusura del punto nascite e non solo di quello era stata la politica, in anni precedenti e ora tocca alla politica restituirci quello che è nostro, anche sulla base dei numeri. Si è depotenziato il reparto, passandolo da unità operativa complessa a semplice, si è depotenziato il reparto facendo rimanere scoperte alcune posizioni della pianta organica , sia a livello medico che infermieristico, si è depotenziato il reparto lasciando il reparto sfornito di attrezzature e macchine che aumentano l’ efficienza e l’ efficacia delle diagnosi e degli interventi dei medici. In ragione di tutto ciò crollano i numeri relativi ai ricoveri ed ai successivi parti nella nostra unità ospedaliera ed in ragione di ciò chi deve assumere decisioni lo fa avendo i numeri dalla propria parte. Cisl e Cgil di Licata sostengono che il Punto nascite vada completato e potenziato e portato alla originaria importanza, dopo di che, senza altro aggiungere, avrà automaticamente i numeri per essere in regola con i limiti stabiliti . E’ stato e sarà basilare che attorno a questa vertenza vi sia il massimo della convergenza possibile tra Amministrazione Comunale, Consiglio Comunale tutto, senza guardare maggioranza ed opposizione, Sindacato, Associazioni e singoli cittadini perché va difeso il diritto alla salute e la salvaguardia della vita e perché il Punto Nascite è un bene di tutta la città e di tutto il Comprensorio.

Salvatore Licata e Onofrio Marino