“138 euro per i presidenti di seggio, 110 euro per gli scrutatori. A fronte di circa 36 ore di lavoro suddivise in tre giornate. Sono queste le misere cifre per prestare un servizio indispensabile per la collettività come quello che si svolge all’interno dei seggi elettorali”.
A dirlo è il componente la Commissione consiliare Elettorale, Giuseppe Federico consigliere comunale della Lega Salvini Premier.
“Si parla di equo compenso e salario minimo e poi chi deve compiere un servizio di grande responsabilità come quello elettorale viene pagato poco più di 3 euro l’ora. Somme assolutamente non adeguate all’impegno profuso nelle giornate delle consultazioni e per i successivi scrutini. Urge a Roma una riforma di questo sistema perchè altrimenti si farà sempre più fatica a reperire personale disposto a sobbarcarsi responsabilità e mole di lavoro notevole a fronte di un pagamento vicinissimo allo sfruttamento”.