Il provvedimento adottato dalla Giunta Regionale ordina ai Manager di avviare la chiusura immediata dei reparti, mantenendo la guardia attiva ostetrico – ginecologica h 24 fino al completamento delle dismissioni. Le aziende dovranno garantire la messa in sicurezza del percorso di assistenza alle future mamme potenziando i punti nascita che dovranno accogliere le nuove domande di assistenza sanitaria.
Da un lato assistiamo ad una politica che colpisce i più deboli, i più indigenti, vessa le persone con tasse ed imposte assurde, dall’altro vediamo politici e alti funzionari che sprecano, hanno stipendi ed incarichi milionari ed enorme sete di potere. I Cittadini licatesi e chi oggi intende lavorare per Licata spendendosi in politica, devono reagire a questa situazione, devono lottare con insistenza, anche scendendo in piazza a Licata e Palermo per chiedere al Governo Regionale di rivedere il proprio provvedimento ed evitare che il reparto di ostetricia e ginecologia chiuda; per pretendere, inoltre, che il reparto sia riqualificato con l’assegnazione e l’aggiunta di medici e personale paramedico preparato e scrupoloso in maniera da assicurare alle partorienti Licatesi un reparto valido e funzionante così da evitare che vadano in altri ospedali. Con nuovi mezzi tecnici e strutture disponibili si può sperare di avere la massima assistenza sanitaria per i nostri Cittadini.
Licata non può essere solo una banca di voti e per questo motivo la Politica regionale deve riflettere e spendersi per cercare di assicurare ai Licatesi l’assistenza sanitaria dovuta.
Angelo Bennici