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Chiusura degli asili nido comunali Sant’Angelo e San Giuseppe, interviene il consigliere comunale del Gruppo Misto Giuseppe Peruga.

Come sempre, non mi sottraggo a dire la mia su temi e problematiche che coinvolgono da vicino i miei concittadini. Lo devo a chi mi ha eletto, a coloro che mi onoro di rappresentare in Consiglio Comunale e a tutta la cittadinanza che spesso, attonita, osserva le iniziative di quest’Amministrazione che si rivelano insensate e dannose per la collettività locale. Non è ancora chiaro se per inadeguatezza, incompetenza o “pigrizia amministrativa, molto probabilmente per tutte queste cose insieme che costituiscono un mix letale per gli interessi della nostra Comunità.

Andando sullo specifico, non può essere una scusante giustificare la rimozione di un Bene Primario (perché questo significa chiudere due asili nido) con la mancanza di fondi, cosa che, del resto, accomuna dolorosamente molte realtà locali.

Che i fondi fossero esigui, per usare un eufemismo, era cosa già nota da tempo all’Amministrazione e la soluzione, oggi, non può essere quella di tagliare servizi indispensabili per i cittadini che, di contro, vedono aumentare in modo esponenziale tributi locali che, naturalmente, graveranno solo sui pochi che li pagano. Quale, a tal uopo Sig. Sindaco, la percentuale di evasione recuperata, in questi quasi tre anni, dalla sua Amministrazione? La soluzione non può, dunque, essere quella di tagliare i servizi, a maggior ragione se alla gente si chiede di pagare di più per migliorarne l’efficienza!

Né può giustificare la chiusura di un asilo il fatto che ci siano pochi iscritti, 40 0 50 che siano, perché dietro ogni iscritto c’è una storia umana, una famiglia alle spalle che ha affidato a una struttura comunale, quindi a Lei Sig. Sindaco, il proprio figlio o il proprio nipote.

E allora? Come sempre, non mi limito a criticare ciò che non va (diritto/dovere istituzionale, peraltro, di un Consigliere Comunale all’opposizione), ma mi sforzo di costruire, di proporre delle soluzioni alternative a un disastro annunciato che fa il paio con l’annunciata chiusura degli Uffici del Giudice di Pace.

Colgo l’occasione, quindi, per chiedere a quest’Amministrazione di guardarsi attorno. Altrove altre Amministrazioni hanno sperimentato iniziative innovative. Quali? Si pensi ad esempio ad un sistema d’istruzione integrata: non si tratta di esternare alcun servizio, ma di prevedere una gestione mista con il mantenimento del personale già presente, affidandone il coordinamento pedagogico a figure già esistenti, con affidamento a terzi solo per quelle unità educatrici mancanti e per quelle ore necessarie per il funzionamento del servizio, anche per implementare le ore pomeridiane. Come finanziare tutto ciò? Tagliando i costi inutili, che non possono essere quelli necessari a garantire l’uguaglianza dei cittadini, in primis quella dei bambini che hanno diritto, senza distinzioni, ad avere asili pubblici. Tra i costi da tagliare, non voglio asserire inutili ma certamente non indispensabili, possono esserci anche parti delle indennità degli Assessori e del Sindaco in testa.

La città, e concludo, ha bisogno di risposte urgenti Sig. Sindaco e se la S.V. non è in grado di darle si dimetta e consenta alla Città di scegliersi un’alternativa o, magari, di riconfermarla se riterrà che ha ben operato.