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“Se la Regione non paga le fatture perché le aziende creditrici devono pagare le tasse?” questo il quesito che ANCE provocatoriamente lancia pubblicamente attraverso l’ennesima denuncia sui ritardi nel pagamento delle fatture da parte della Regione. “Le stesse si dicono pronte allo sciopero fiscale”.
Ad intervenire sul problema è il segretario generale della Cgil di Agrigento Alfonso Buscemi con il segretario generale della Fillea (sindacato degli Edili) Franco Cosca – “Ancora una volta Ance Agrigento ed il C.N.A. con tutto il settore edile siciliano sono costretti a lanciare un grido d’allarme per evitare il fallimento delle aziende trascinandosi con esse migliaia di lavoratori. Questo scandalo creato dalla Regione con in testa il Governo regionale incapace di intervenire per la soluzione del problema oggi, è particolarmente vergognoso, perché dopo una lunga crisi durata oltre due anni causa pandemia, ad aggravare la condizione di disagio dei lavoratori e delle loro famiglie c’è anche la guerra, la speculazione, l’inflazione galoppante la disoccupazione, l’instabilità politica. Insomma, la situazione è già tragica per cui l’inefficenza politica-burocratica della Regione Sicilia è un lusso che non ci possiamo permettere. Siamo pronti a scendere in piazza con i lavoratori a fianco delle Associazioni datoriali – concludono i rappresentanti sindacali – per difendere il diritto alle imprese di ricevere il dovuto e di conseguenza il pagamento delle spettanze ai lavoratori.