Anche altri degli otto indagati nell’indagine hanno deciso di ricorrere al Riesame. I giudici del capoluogo, accogliendo la richiesta dell’avvocato Di Cara, hanno revocato la misura del divieto di dimora in Provincia nei confronti di Domenico Savio Federico, operatore all’interno della struttura che potrà così tornare a Licata. Oggi è poi in programma l’udienza per Salvatore Lupo, 39 anni di Favara, amministratore della cooperativa a cui era stata imposta la misura interdittiva del divieto di esercitare l’ufficio direttivo di amministratore della “Suami”. Lupo è difeso dall’avvocato Domenico Russello. Nei giorni scorsi, alcuni degli indagati avrebbero dato la propria disponibilità a collaborare con la Giustizia nella speranza di poter patteggiare la pena.
“Catene Spezzate”, Riesame respinge richiesta, Caterina Federico resta ai domiciliari
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