Arriva il responso della Giustizia Sportiva dopo le intemperanze durante il playout Castrum-Favara Licata.
Ecco le decisioni del Giudice Sportivo.
AMMENDA E SQUALIFICA DEL CAMPO DI GIUOCO A PORTE CHIUSE PER TRE GARE.
Euro 5.000,00 LICATA CALCIO
Per avere propri sostenitori in campo avverso:
– prima dell’inizio della gara colpito i sostenitori della squadra avversaria con aste di bandiera attraverso la grata di divisione dei settori, nonché lanciato calcinacci, bottiglie, sputi e oggetti vari;
– durante la fase del riscaldamento, lanciato verso il portiere della squadra ospitante un calcinaccio di grosse dimensioni. Tale situazione si protraeva per 10 minuti rendendo necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine che, per far cessare il lancio di oggetti e le condotte violente, si posizionavano tra le due tifoserie in prossimità della cancellata;
– nel corso del secondo tempo lanciavano due bombe carta sul terreno di gioco che esplodevano a pochi metri dal Direttore di gara;
– rimuovevano la rete da una delle due porte danneggiandola irreparabilmente e costringendo l’Arbitro a sospendere la gara per circa mezz’ora, al fine di consentirne la sostituzione. Durante la sospensione, lanciavano sul terreno di gioco bottiglie piene e semipiene d’acqua ( circa 20 ), calcinacci (alcuni anche in direzione del portiere della società ospite) batterie di grandi dimensioni (e significativo peso) e una bomba carta;
– accendevano 4 petardi che venivano fatti esplodere 3 nel proprio settore e uno veniva lanciato sul terreno di gioco;
– danneggiavano i bagni del settore loro riservato;
Sanzione così determinata anche in ragione della recidiva di cui al CU n.103 e dell’idoneità dei lanci a arrecare danni all’incolumità fisica dei presenti. Si fa obbligo di risarcire i danni se richiesti e documentati. ( R A – R CdC ).