L’assessore Rolla Stefania e l’amministrazione rispondono al consigliere comunale Fabio Amato dopo la nota dei giorni scorsi sulla Carta Dedicata a Te.

”E’ doveroso, da parte di tutta l’amministrazione Balsamo fare chiarezza e rigettare al mittente le critiche e le accuse infondate sulla questione “carta dedicata a te” – si legge in una nota – Dato l’attacco diffamatore che ci è stato fatto dal consigliere AMATO sulla nostra poca trasparenza e senso di responsabilità nei confronti dei cittadini e in questo caso delle famiglie più fragili, esponiamo con molta serenità e chiarezza le modalità di comunicazione che abbiamo adottato.

Di seguito si indicano i vari sistemi di cui l’ufficio nel tempo ha provveduto ad avvisare gli aventi diritto per il ritiro della “Carta dedicata a te”:

Dal mese di Settembre si è provveduto alla pubblicazione:

Albo pretorio del Comune di Licata
Sito istituzionale Comune di Licata

Successivamente si è provveduto a contattare gli aventi diritto:

Telefonicamente
Mediante i social
Mediante diversi comunicati stampa locale
Verifiche a domicilio nei casi di residenza risultata errata

Mediante questi sistemi sono stati raggiunti 1.835 su 2.022 aventi diritto;

Solo successivamente, in data 21 novembre 2024 sono stati diramati gli inviti mediante posta prioritaria a tutti gli aventi diritto che ancora non avevano provveduto al suo ritiro, dunque dal 21 al 16 Dicembre data termine ci sono 30 giorni di differenza.

Dunque ciò che lei ha asserito sul ritardo di comunicazione, lo smentiamo categoricamente.

Tutto questo più che dimostrare un suo interesse per i cittadini, che le assicuriamo essere nostra priorità, dimostra una particolare sua attenzione ad alimentare e fomentare odio e rabbia nei confronti dell’amministrazione, come suo solito fare.

Si precisa che le somme destinate al rimborso spese sono state assegnate al Comune di Licata in data 25 novembre2024.

Rammentiamo al consigliere AMATO che è chiaramente alla ricerca di un proprio spazio che LA CAMPAGNA ELETTORALE è terminata già da un po’ (se ne faccia una ragione)”.