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“Stop al caro luce. Imprese e famiglie in piena emergenza”. Sit-in di sensibilizzazione nella mattinata di lunedì, 17 ottobre, ad Agrigento, su iniziativa delle Organizzazioni datoriali dell’artigianato, del commercio, dell’industria, della cooperazione e dell’agricoltura, assieme alle sigle dei consumatori. L’appuntamento è per le ore 10 davanti alla sede della Prefettura. Il cartello, promotore della mobilitazione, è composto da CNA, Confesercenti, Sicindustria, Legacoop, Confcooperative, Confagricoltura, CIA, Unione Nazionale Consumatori, Cittadinanza Attiva e Adiconsum. Hanno manifestato la volontà di partecipare Confcommercio e Abba.
“Un presidio pacifico ma deciso e determinato – sottolineano gli organizzatori – per manifestare il disagio, la sofferenza e la disperazione che stanno attraversando il tessuto socio economico agrigentino a seguito dell’eccessivo rincaro dei costi energetici. Le aziende chiudono e le famiglie non ce la fanno a pagare: è arrivato il momento di dire basta. E’ tempo di agire, e noi, facendoci interpreti della rabbia e della esasperazione dei cittadini e delle attività produttive, abbiamo deciso di fare sentire al decisore politico questo doloroso grido d’allarme che proviene dal territorio. Bollette salatissime che, se non si interverrà in tempo, si trasformeranno in una bomba sociale”.
Non solo protesta, ma anche proposte. Un documento, contenente alcune importanti rivendicazioni legate alle rispettive categorie, verrà consegnato al Prefetto di Agrigento, dottoressa Maria Rita Cocciufa, che riceverà una delegazione nel corso della mattinata.
L’iniziativa di lunedì rappresenta anche una importante tappa di accompagnamento per un altro significativo momento di protesta: quello in programma nella giornata del 7 novembre a Palermo, dove la manifestazione assumerà una connotazione regionale.