A meno di venti giorni dall’inizio del carnevale lo svolgimento della manifestazione è ancora incerto. Abbiamo voluto fare il punto della situazione direttamente con i responsabili del Gruppo Trinacria, associazione nata proprio con lo scopo di organizzare la kermesse.
Il primo, e forse più complesso, problema che i volenterosi ragazzi dell’associazione devono risolvere è che “la polizia non ci lascia sfilare con i carrelli di sempre perché privi di omologazione, anche se in tutta la Sicilia sfilano tranquillamente proprio con questo tipo di carrelli”.
L’altro problema è di natura economica: “ Il Comune non ha soldi per finanziarci ma l’amministrazione comunale si sta facendo in quattro per noi, avendo dato anche la disponibilità di contribuire di tasca propria”. Invece, continuano i responsabili del Gruppo Trinacria, “i baristi che si trovano nel percorso del carnevale, che ogni anno fanno un sacco di soldi, non ci aiutano mai. Quest’anno sono stati invitati ad una riunione proprio per raccogliere fondi ma, nonostante siano stati avvisati con anticipo, se ne sono presentati solo sei”.
In conseguenza di ciò, i carristi si sentono soli e sfiduciati ma, nonostante tutto, non hanno ancora rinunciato all’idea di organizzare il carnevale e hanno anzi rilanciato e, infatti, “con l’aiuto di molti giovani stiamo facendo una sorta di colletta, nella speranza di ottenere qualcosa”.
Ciò che, comunque, preme molto ai ragazzi del gruppo è far comprendere che “il carnevale non è solo violenza” ma occasione di puro divertimento e un mezzo per mettere in moto, nei 4 giorni del carnevale, l’economia del paese.
