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Il canile municipale di contrada Pezza resta chiuso. Oltre ai problemi di natura economica che hanno portato al fermo dell’attività del presidio, è subentrata anche una carenza igienico-sanitaria legata al mancato svuotamento della fossa biologica presente dentro la struttura. L’associazione che ha in gestione il canile non può infatti sobbarcarsi le spese dello spurgo che prima veniva pagato dal Comune. “Siamo senza riferimenti certi – il commento di Angelo Rinascente dell’associazione “I Delfini” – non abbiamo dirigenti con cui confrontarci e in queste condizioni non possiamo certamente riaprire il canile municipale. Da tempo chiediamo un piccolo intervento per la realizzazione di una condotta idrica che non ci avrebbe di certo portato allo stato attuale”. Intanto la situazione di aggrava in città. I cani randagi sono nuovamente nel mirino di balordi ed esposti al pericolo di avvelenamento. Un caso è stato registrato nelle centralissima via Principe di Napoli, a ridosso dei primi cantieri navali.