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Una buona notizia per la Sicilia e le infrastrutture siciliane: finalmente arriva l’approvazione della Corte dei Conti per i 395 milioni per i lotti 7 e 8 di completamento della tangenziale di Gela, spesso impropriamente denominata come “scorrimento veloce Caltanissetta-Gela”. Si conclude, insomma, l’iter di un’opera che è stata fortemente voluta dal Governo Conte, che si è impegnato sin dal principio per questo importante obiettivo. Adesso, ricevuta l’approvazione, possono essere emanati anche i bandi di gara. L’opera – insieme alla tangenziale di Agrigento – concorrerà anche ad iniziare l’iter per la chiusura dell’anello autostradale Castelvetrano-Gela.

“Questa terra ha fame di infrastrutture e la chiusura dell’anello autostradale rappresenta un’opera strategica per l’intero Meridione d’Italia perché integrato nello sviluppo della portualità siciliana, da sempre considerato un punto d’inizio per la crescita infrastrutturale della regione. La conclusione dell’iter per la tangenziale di Gela è l’ennesima grande soddisfazione per tutti noi. Vigileremo sui lavori per far sì che tutto vada per il verso giusto”.

Nel dettaglio, i fondi per la regione Sicilia riguardano la tangenziale gelese e la SS 115 Sud occidentale che va da Trapani a Siracusa. C’è voluto del tempo, ma anche questo obiettivo è sempre più vicino al compimento. Dunque con l’ottenimento dei fondi per la tangenziale di Gela ancora un altro segnale tangibile di come, con il Governo Conte, il Sud e la Sicilia siano stati anche al centro di progetti infrastrutturali.