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Tra le varie iniziative culturali programmate per l’ottavo centenario della morte di Sant’Angelo, l’Archivio Generale e la Postulazione Generale dell’Ordine Carmelitano hanno organizzato una call for papers nel luglio dello scorso anno, in vista di un convegno di studi, finalizzato a riflettere e ulteriormente approfondire lo studio del Santo a livello storico, agiografico e iconografico. Sant’Angelo, infatti, è annoverato quale pater Ordinis dall’Ordine Carmelitano, insieme con Sant’Alberto da Trapani, e il suo ruolo, sia sul piano simbolico che iconografico, è centrale fin dal tardo Medioevo, in cui compare in raffigurazioni e opere agiografiche e spirituali.
A questa call hanno risposto alcuni studiosi, inviando i loro contributi scientifici, i quali saranno presentati nella prossima giornata di studi, che si terrà il 25 settembre presso l’Aula magna del Liceo classico “Vincenzo Linares” (via prof. Salvatore Malfitano n. 2), a Licata. A loro si aggiungeranno altri relatori qualificati, che hanno già avuto modo di cimentarsi con la figura del Santo.
Nella sessione mattutina, che prenderà avvio alle ore 9.00 con il saluto iniziale di p. Roberto Toni, Priore provinciale dei Carmelitani, p. Giovanni Grosso, Preside dell’Institutum Carmelitanum, presenterà “il Carmelo in Sicilia tra Duecento e Trecento”, a seguire Mario Alfarano, membro dello stesso Institutum e Archivista generale dell’Ordine, proporrà una rilettura dell’opera di Enoc (“Una lettura della Vita di Enoc tra storia e agiografia”), mentre Marco Papasidero, dell’Università di Torino, tratterà il tema di “Sant’Angelo protettore di Licata contro la peste e le tempeste”. A conclusione della sessione mattutina, moderata dalla Postulatrice generale dell’Ordine, Giovanna Brizi, Marco Grassi, della LUMSA di Palermo, presenterà “il ciclo di Sant’Angelo nella basilica di santa Maria in Traspontina di Roma”.
Nella sessione pomeridiana, il cui inizio è previsto alle ore 15.30, quattro dei partecipanti alla call for papers presenteranno le loro relazioni. Si tratta di Michele Lodone, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che tratterà “La profezia di Sant’Angelo”, Mateusz Zymny, dell’Università Giovanni Paolo II di Cracovia, che relazionerà sul tema “Iconografia e culto di Sant’Angelo da Gerusalemme in Polonia”; a seguire Tommaso Maria Rossi, dell’Archivio storico di Lucca e dell’UNED di Madrid, e Ruggiero Doronzo, dell’Università di Bari, presenteranno rispettivamente una relazione su “Angelo da Gerusalemme e Avertano da Lucca: due carmelitani in viaggio verso Roma” e su “Sant’Angelo carmelitano nell’arte. Esempi e proposte a partire dalle incisioni del Fondo Boaga”.
La sessione pomeridiana sarà moderata da Marco Papasidero, mentre le conclusioni saranno affidate a Mario Alfarano.
La giornata di studi è aperta a tutti gli interessati. Il perdurare della pandemia, purtroppo, prevede ancora limitazioni nel numero dei presenti nell’Aula magna, che potranno accedere solo se in possesso di green pass.