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Il palmese, nel dicembre del 2010, era stato scoperto ad Acate dalle guardie venatorie intento a cacciare di frodo. Per evitare di essere accusato proprio del reato di caccia di frodo, aveva abbandonato la cacciagione, le cartucce e un borsello contenente i documenti, dileguandosi. Alle forze dell’ordine, che lo avevano rintracciato, disse di avere smarrito il tutto senza, però, essere creduto.
Comparso dinanzi al magistrato ha chiesto ed ottenuto il patteggiamento.
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