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Dopo la mancata approvazione del regolamento IMU, si sono scatenate dure polemiche sul voto contrario espresso da sette consiglieri, che hanno peraltro messo in evidenza la mancanza di una maggioranza consiliare a sostegno della Giunta Bonfanti.

Sulla questione è intervenuto, il capogruppo del Partito dei Siciliani (ex MPA) Rosario Bruna, uno dei sette consiglieri in questione, che ha apertamente parlato di strumentalizzazione del voto da parte della maggioranza e di alcuni organi di stampa e ha posto alcune domande. “Quali sono stati i motivi di straordinarietà e di urgenza che hanno portato alla convocazione del consiglio comunale, con all’ordine del giorno solo i punti, che riguardano l’adozione del regolamento IMU e le rispettive aliquote?”

Perché – continua Bruna – sono state fatte più di una riunione di capigruppo per una sterile questione quale le riprese video in consiglio comunale, mentre la maggioranza non ha ritenuto di condividere con i consiglieri comunali tutti una così importante decisione?”.

Ed ancora: “Come mai l’amministrazione non ha provveduto, ad oggi, al deposito del bilancio per consentire a tutti di verificare la distribuzione delle somme nei vari capitoli?”.

“Perché – continua a domandare il capogruppo del Partito dei siciliani – si cerca la condivisione di tutti i consiglieri solo per l’approvazione delle proposte fatte dall’amministrazione e non la si cerca all’atto della stesura delle proposte stesse?”.

Ed infine, “Perché l’amministrazione non spiega le motivazioni che sorreggono la proposta di aumentare l’IMU per la prima casa al 6%° e quella sulla seconda casa del 10.60%°?”

In conclusione del suo intervento Bruna chiarisce le ragioni del suo voto negativo “la mia contrarietà è chiaramente indirizzata a questo becero modo di fare politica cui fa solitamente ricorso l’attuale amministrazione, attraverso il continuo richiamo ad atti di responsabilità politica, anziché alla individuazione di percorsi di condivisione”.