Pubblicità

Nell’articolo di oggi si andrà a fornire informazioni sui i migliori broker non ESMA, ossia tutti quei broker extra europei fuori dalla giurisdizione ESMA.

Conoscere i migliori broker non ESMA è particolarmente utile quando si decide di muoversi su mercati non europei, in quanto non si potrà usufruire delle garanzie fornite dai broker MiFID.

Si andrà a vedere come scegliere il miglior broker possibile per questa categoria, si spiegherà brevemente che cosa sia l’ESMA, le migliori autorizzazioni non ESMA e i migliori broker senza essa.

Tra i criteri per scegliere un valido broker non ESMA si possono trovare i seguenti:

  • Affidabilità. Questo è il criterio più importante perché il rischio è quello di perdere i propri capitali;
  • Servizi e asset disponibili. Un buon portafoglio è un portafoglio differenziato e per ottenere questo bisogna affidarsi ad un broker con diversi tipi di asset a disposizione;
  • Commissioni. Minori sono i costi delle commissioni da pagare, maggiore è il numero di operazioni che si potranno fare;
  • Autorizzazioni.

ESMA: cos’è?

L’ESMA è un acronimo che sta per Autorità Europea per i Mercati e le Garanzie. Questo ente ha potere legislativo temporaneo su tutto ciò che riguarda i mercati finanziari a livello europeo.

Questo ente non ha un potere legislativo definitivo, ma può imporre delle limitazioni e normative dalla durata limitata a 3 mesi che può essere rinnovata.

Le limitazioni più importanti per gli investitori europei sono:

  • limitazione consistente sull’utilizzo della leva finanziaria;
  • Chiusura del margine al 50% per ogni tipo di conto;
  • Protezione per il saldo negativo per ogni conto trading;
  • Divieto di bonus e incentivi ai nuovi clienti e a chi ha già un conto.

La più importante limitazione è la prima perché tocca i traders del Forex.

Evitare limiti ESMA: si può?

Il modo migliore per evitare le limitazioni dell’ESMA è quello di scegliere un broker extra-europeo. Esistono molti broker che operano fuori dal territorio europeo. Si consiglia, quindi, di operare soltanto con i broker che offrono una delle seguenti autorizzazioni:

  • ASIC. Questa è l’autorità dei mercati finanziari in Australia;
  • CFTC. Si tratta dell’autorità che vigila le securities e i futures del mercato americano;
  • SFC. L’autorità che vigila il mercato ad Hong Kong;
  • FMA. Questa autorità opera in Nuova Zelanda.

Tra i broker non ESMA più conosciuti ci sono:

  • FP Markets. Essendo un broker australiano non sottostà all’autorità dell’ESMA ma a quella dell’ASIC;
  • USGFX. Questo broker è anch’esso australiano ed è regolato dall’ASIC.

 Si può rimanere in Europa, con un broker sottoposto alle regole ESMA, senza che le sue restrizioni si impongano sulle proprie strategie di trading. I trader professionali, infatti, sono esenti dalle normative ESMA. Per essere classificato come professionista bisogna che:

  • Si eseguono almeno 10 operazioni da 150 euro o più per trimestre;
  • Avere un portafoglio dal valore di almeno 500.000 euro;
  • Avere dimostrato esperienza nel settore per almeno un anno.

Questi criteri sono particolarmente difficili da raggiungere, per questo motivo si consiglia di affidarsi ad un broker non europeo ma sotto l’autorità di un ente equivalente all’ESMA come per esempio l’ASIC.

Broker non ESMA: considerazioni finali

Le limitazioni ESMA sono troppo stringenti, in particolare per coloro che fanno trading con pochi capitali. Per questa tipologia di traders, quindi, diventa necessario cominciare a considerare la possibilità di rivolgersi a broker non regolamentati ESMA.

Nello specifico, si consiglia di affidarsi a broker che possono garantire leve finanziarie fino a 1:500, invece che le basse soglie imposte dall’ESMA.

In ogni caso, per chi decidesse di affidarsi a broker extra-europei, è sempre meglio affidarsi a broker che sono sotto l’autorità di enti corrispettivi all’ESMA ma non europei. In questo modo, infatti, si eviteranno possibili truffe e si avranno le garanzie fornite da un ente sulla sicurezza finanziaria.