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Il sequestro di cinquanta cabine box a Marianello sta creando enormi problemi agli operatori della marineria licatese. Di fatto molti di loro sono fermi ormai da due settimane. “Per noi questa è stata la mazzata finale – ci spiega Rosario Cosentino – molti di noi non sono potuti tornare a lavoro perché tutto il materiale è all’interno dei box e quindi siamo rimasti senza reti e attrezzature. Li tenevamo conservati all’interno di queste cabine e adesso non sappiamo come fare. E’ una tragedia dal punto di vista economico, noi viviamo delle battute di pesca e toglierci gli strumenti per lavorare equivale a toglierci il pane”. Come noto, il Comune ha dato mandato ad uno studio legale per ottenere il dissequestro delle cabine sulla darsena di Marianello a cui i sigilli sono stati apposti al termine del blitz interforze di un paio di settimane fa. Sequestro dovuto al mancato pagamento di una parte del canone demaniale da parte dell’Ente. “Abbiamo appreso la notizia del ricorso presentato dal Comune – spiega ancora Rosario Cosentino – ma temiamo che i tempi della giustizia saranno lunghi e per noi questo rappresenta un dramma”. In totale sono ben cinquanta i box sequestrati su entrambi i lati della darsena di Marianello. Da quanto abbiamo avuto modo di apprendere, il Comune sarebbe indietro con il pagamento del canone demaniale di pochi mesi.