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Il Comune di Licata ha dato mandato ad uno studio legale per proporre ricorso contro il provvedimento di sequestro di cinquanta cabine box ubicate all’interno della darsena di Marianello. A mettere i sigilli è stata la Capitaneria di Porto la scorsa settimana nel corso dell’imponente blitz interforze contrassegnato da un esteso controllo sulla filiera della pesca. Alla base del sequestro ci sarebbe il mancato versamento di quanto dovuto dal Comune per l’occupazione di un’area demaniale. La mancata possibilità di utilizzo dei box sta creando non pochi disagi agli operatori del comparto della marineria licatese che all’interno di quelle cabine tenevano soprattutto le reti e altre strumentazioni da pesca. Il Comune per far valere le proprie ragioni si è rivolto ad uno studio legale esterno e nel ricorso che verrà a breve presentato in Tribunale chiede l’immediato dissequestro delle cabine di Marianello.