Operazione Assedio, tra le reazioni politiche c’è anche quella della sezione locale del Partito Democratico.
Noi donne e uomini del circolo PD di Licata “Raimondo Saverino” esprimiamo viva preoccupazione per lo spaccato di diffusa illegalità che sembra emergere nell’ambito dell’inchiesta “Assedio”.
Licata non può essere territorio sotto il controllo della mafia, che interviene nella mediazione dei rapporti sociali, punta al controllo della sanità e indirizzerebbe il consenso elettorale. Una rete che funge da cappa sulla città con cui spesso si convive piuttosto che denunciare.
Esprimiamo il nostro plauso e sostegno alla magistratura e alle forze dell’ordine, augurandoci che le prove raccolte servano a debellare il sistema mafioso in atto. Auspichiamo anche che si faccia chiarezza sulle posizioni che oggi appaiono opache, non amando la gogna e credendo nell’efficacia del sistema giudiziario a garanzia di tutti.
Riaffermiamo che la politica e la crescita di una comunità non si può basare su compromessi con ambienti malavitosi o anche semplicemente su percorsi sospesi tra il lecito e l’illecito. Se i fatti fossero confermati occorrerebbe interrogarsi sulla raccolta del consenso. E’ necessario saper dire dei no e garantire la libertà delle istituzioni dal condizionamento degli interessi criminali, anche se questo comporta perdita di voti, perché solo così la criminalità non troverà spazio.
Esprimiamo sincero dispiacere per l’ennesima mortificazione subita dalla città di Licata, continueremo a lavorare affinché la sua parte migliore, i tanti seri professionisti, la sana classe imprenditoriale, le lavoratici ed i lavoratori onesti sappiano trovare la capacità di denuncia per imporre la legalità degli atti e la liceità dei comportamenti come regole di vita comune.
Firmato: gli aderenti alla sezione di Licata del PD