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COMUNE FACCIATA (Custom)Clima più disteso, almeno in apparenza, questa mattina a Palazzo degli Scolopi dopo i sequestri di documenti effettuati dai carabinieri della compagnia di Licata, su disposizione della magistratura, venerdì scorso.

Tante le indiscrezioni, ma ancora tante incertezze. Innanzitutto, non è ancora sicuro il numero delle persone indagate né i loro nomi, con eccezione del sindaco Rosario Bonfanti e dell’ingegnere capo del comune Salvatore Di Vincenzo. Certo è anche che tra gli indagati ci siano due professionisti del luogo, sui cui nomi, però, tante voci ma nessuna certezza.

Ancora dubbi anche sui fatti contestati: sembrerebbe, comunque, che la magistratura stia indagando ad ampio raggio. Tra i fatti sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti l’affidamento della gestione del mercato ortofrutticolo, che aveva già scatenato dure reazioni degli imprenditori e commercianti agricoli, espresse con un lettera che aveva poi portato alla convocazione di un Consiglio comunale aperto. Altri fatti sotto analisi, secondo le indiscrezioni, la manutenzione del canale di gronda e la lottizzazione di terreni che, in alcuni casi avrebbero riguardato direttamente o indirettamente dei politici. Forse, sotto attenzione anche la nomina ad ingegnere capo dell’architetto Di Vincenzo e alcune aggiudicazione di lavori.

Questa mattina, intanto, gli assessori della giunta sono stati sentiti al comando dei carabinieri di Licata. L’assessore Lina Vizzini ha manifestato molta tranquillità: “Noi continueremo a lavorare, come sempre, con la massima serenità. Riteniamo che le indagini debbano fare il loro corso e alla fine si farà chiarezza su tutto”.