NON TUTTI GLI ATTI AMMINISTRATIVI FANNO NOTIZIA. Un intervento dell’ex Sindaco Angelo Biondi.
Nulla di irregolare o di scabroso, intendiamoci. Ma ritengo sia giusto dare la stessa dignità di notizia ad un paio di atti politici su cui si è saputo poco o nulla. I cittadini vanno informati a 360 gradi, sia delle cose che piacciono, sia di quelle che potrebbero suscitare qualche disappunto. Nello specifico si tratta di due determine con le quali si impinguano i capitoli di spesa del bilancio comunale: la prima per consentire l’aumento dell’indennità di carica di sindaco, assessori e presidente del consiglio; la seconda per poter pagare il compenso annuale dei tre componenti del Nucleo di Valutazione, che il sindaco, con propria determina, ha voluto ripristinare dopo anni in cui non si era più nominato.
Ripeto: nulla di irregolare o di scabroso; tutto nel rispetto di leggi e norme regolamentari, di cui, però, sarebbe stata buona prassi dare adeguata comunicazione, magari nello stesso modo con cui i nostri amministratori informano puntualmente i licatesi su altre iniziative (interviste tv, post con foto sui social, comunicati stampa, ecc..). Nel merito, però, non voglio esimermi dal pormi qualche personale quesito: Era proprio improcrastinabile procedere all’aumento delle indennità di carica in un momento cosi disastrato per le casse comunali? E ancora: in un comune in dissesto finanziario e senza dirigenti da valutare era proprio indispensabile nominare un Nucleo di Valutazione di tre componenti?
P. S.: Per gli appassionati di trascorsi storici, tengo a ricordare che durante il mio mandato, in una situazione di bilancio critica, ma non sicuramente come quella attuale, con delibera di giunta, sindaco e assessori ci decurtammo del 30% le indennità di carica. Mentre per il Nucleo di Valutazione è sicuro che da parecchi anni nessuno l’aveva più nominato.
Angelo Biondi – ex sindaco