Dopo la fiaccolata di sabato, ecco la presa di posizione dell’ex Sindaco Angelo Biondi.

“La fiaccolata della legalità l’abbiamo fatta. Tanta brava gente, con la loro presenza, ha voluto testimoniare la volontà di non arrendersi, di credere al possibile riscatto di una città da troppo tempo lasciata nell’anarchia. Adesso, però, bisogna agire, dimostrare con atti ed azioni, concrete e tangibili, che si vuole restituire alla comunità licatese quel senso di ordine e sicurezza di giorno in giorno sempre meno presente. Si inizi subito col chiedere la convocazione a Licata di un apposito Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza allo scopo di porre in essere, in modo collegiale, tutte le azioni necessarie a fronteggiare l’escalation criminale. Per frenare il susseguirsi di atti delinquenziali occorre una più massiccia presenza di tutori dell’ordine sul territorio. Legalità, poi, significa il ripristino delle basilari regole di civiltà. Non sarà sicuramente sfuggito, a quanti hanno partecipato alla fiaccolata, la presenza, lungo il percorso, di macchine posteggiate in doppia fila, o il corollario di estemporanei venditori abusivi in mezzo alla strada. È stato dimostrato scientificamente che nelle aree in cui sono più frequenti le varie forme di inciviltà, anche i reati, si commettono con maggiore incidenza. Ecco perché è di vitale importanza intervenire, senza tentennamento alcuno, sull’eliminazione del dilagante degrado sociale, culturale e urbano che pervade e soffoca la città”.

Angelo Biondi