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Mimmo BellomoAnche lui, come tanti altri palermitani, è destinato a incidere nella storia del Licata calcio. Mimmo Bellomo, l’attuale allenatore dei gialloblu, non ha ancora vinto il campionato ma è entrato lo stesso nel cuore dei tifosi licatesi. Dei tifosi giovani che ne apprezzano il bel gioco dato alla squadra e l’invidiabile secondo posto in classifica; e dei vecchi che sempre ricordano i grandi successi in serie C e B e che oggi hanno ritrovato l’amore per i colori locali.

Merito del presidente Bruno Vecchio, di Angelo Curella e di tutta la dirigenza avergli affidato una squadra competitiva che il tecnico ha saputo ulteriormente valorizzare con moderni schemi di gioco. Grazie a Bellomo e alla competenza dei dirigenti, bravi a mettere insieme una rosa di giocatori di ottimo livello, il Licata torna così a essere una realtà del calcio siciliano. Non ancora del calcio che conta, ma con buone prospettive di arrivarci al più presto.

Quando si trovano dirigenti con tanta passione non vanno mai lasciati soli. La tifoseria, la città e soprattutto la politica devono stringersi attorno a loro per fare in modo che il sogno della risalita del Licata verso campionati più congeniali al suo storico blasone si realizzi. I tempi purtroppo sono magri, ma chissà che non si trovi lo stesso nel precario bilancio comunale, sul punto d’essere approvato, qualche contributo economico che dia ossigeno alla società e alla squadra premiandone gli sforzi fatti per tenere in vita il calcio e il patrimonio di affetti e di glorie sportive che la squadra sempre rappresenta.

pippo bifarelliMimmo Bellomo fa parte di quella “colonia” di palermitani – giocatori e allenatori – che nel passato, recente e lontano, hanno lasciato a Licata ricordi di successi indimenticabili. Tra i giocatori ricordiamo Ciccio La Mattina, Piero Giugno, Bartolo Mancuso, Giovanni Tripi, l’insuperabile stopper Agliuzza, Pippo Romano e Maurizio Schillaci, tutti i ragazzi portati da Zeman, poi Giovanni Di Somma e Tiscione gli ultimi giocatori di classe visti al Dino Liotta. Tra gli allenatori Pippo Bifarelli (allenatore e centrocampista di grande classe), Natale Casisa, lo stesso Zeman, a Licata giunto proprio da Palermo, Tommaso Napoli e Pippo Romano prima nelle vesti rispettivamente di difensore e di attaccante e poi di tecnici. Molti di questi calciatori si sono ben integrati con il ricco vivaio di vecchie glorie locali che meritano un discorso a parte.

Un buon rapporto, una buona tradizione lega dunque calcisticamente Licata e Palermo. E Mimmo Bellomo può continuarla con successo.