“Il PD siciliano, come nelle migliori tradizioni, non avendo argomenti propri torna ad attaccare la riforma sull’autonomia differenziata, insieme a chi la definisce un progetto secessionista della Lega. Inviterei il PD a dirci cosa abbia fatto per la Sicilia, addirittura con un ministro per il sud siciliano e vicepresidente del partito e quali siano i loro programmi, oltre all’accoglienza indiscriminata e la cancellazione della nostra cultura valoriale. L’autonomia differenziata è una sfida che intende eliminare il divario e le grandi disparità esistenti oggi tra le regioni d’Italia, in specie tra nord e sud, figlie non di questa riforma, ma del sistema centralizzato e di chi ha governato- male- nei decenni precedenti alcune regioni del mezzogiorno, mortificandole.
Da regione autonomista per Statuto, poi, non possiamo che essere a favore della riforma, che intende finalmente mettere i cittadini italiani sullo stesso piano, rafforzando competenze e responsabilità delle singole regioni,
attraverso la garanzia di Lep, i livelli essenziali delle prestazioni, e servizi su tutto il territorio nazionale.
Credo che in verità si tema di essere smascherati nella propria incompetenza. Noi faremo la nostra parte, come sempre, nell’interesse di tutti i cittadini, senza distinzioni tra serie A e serie B, come purtroppo avviene oggi, nel pieno rispetto dei principi di uguaglianza e insularità, come più volte ribadito dal Ministro Calderoli. Il PD esca dai salotti e ammetta che fa parte di un sistema che ha svenduto il sud anche in nome di un europeismo ideologico”.
Cosi in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare Lega Salvini Premier.