Con sentenza del 24 settembre 2024 il Presidente del Tribunale di Gela Dr. R. Riggio, in funzione di GIP, ha assolto “perché il fatto non sussiste” il licatese Lauria Antonino di anni 53 che, quale Direttore del punto vendita di via Padre Arancio a Gela della Supermercati Sant’Angelo srl, era stato accusato di essersi appropriato degli incassi in contante del supermercato per una somma di circa € 72.000.
La vicenda, risalente al novembre 2020, al diffondersi della notizia, fece particolare scalpore sia per la somma della cui indebita appropriazione il Lauria era stato accusato e poi licenziato, sia per i vincoli di parentela esistenti tra quest’ultimo con la proprietà del supermercato.
Oltre a diversi conteziosi civili (di cui uno ancora pendente, relativo all’impugnativa del licenziamento da parte del Lauria), a seguito della denuncia all’epoca proposta nei confronti del Lauria, si è celebrato, nelle forme del rito abbreviato, di fronte al GIP del Tribunale di Gela il procedimento penale, durante il quale il Presidente Riggio ha anche disposto una integrazione istruttoria sentendo il contabile della Supermercati Sant’Angelo ed il consulente del Lauria e che, nel contesto di ferrato scontro la le difese – rappresentate dall’avv. Luigi Ciotta per il Lauria e dall’avv. A.M. Cremona per la Supermercati Sant’Angelo srl, costituitasi anche parte civile, si è definito mandando assolto il Lauria dalle gravi accuse formulategli.
“Il fatto non sussiste”, Lauria assolto dall’accusa di aver sottratto 72mila euro da supermercato
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