L’accusa era nata dopo l’accertamento, da parte dei carabinieri della locale stazione, della presenza della discarica in area sottoposta a sequestro. Quest’ultimo fatto era sconosciuto ai 3 che la utilizzavano per il deposito temporaneo di fogliame, in attesa che la Dedalo li prelevasse e conferisse in discarica, come poi ha spiegato l’ex ingegnere capo Angelo Graci.
Con la sentenza di assoluzione si è chiusa una vicenda giudiziaria che si protraeva dall’ottobre del 2010.