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Dopo l’assemblea dei dipendenti comunali di ieri mattina, la Cisl Funzione Pubblica ha reso noto quanto emerso al Carmine.

L’assemblea dei lavoratori del 15 febbraio ha evidenziato uno stato di malessere di tutti i lavoratori (tempo indeterminato, determinato e lavoratori socialmente utili) malessere dettato:
Dal persistere del ritardo nel pagamento dello stipendio e del salario accessorio 2016/2017;
Dalla modifica alla macrostruttura che ha stravolto quasi tutti i dipartimenti, generando difficoltà operativa, che ha dato vita a disservizi per la cittadinanza;
Dalla delibera del Commissario Straordinario, la n°6 del 30.01.2018, che parla di “adempimenti preliminari all’avvio delle procedure per la stabilizzazione”.
L’assemblea ha annunciato lo stato di agitazione in attesa si sentire “urgentemente” il Commissario Straordinario e il Segretaria Generale, affinché a breve giro, diano risposte “certe” in merito ai sotto elencati punti.
Che chiariscano in maniera inequivoca lo stato di salute dell’ente e cosa ci attende un prossimo futuro dal punto di vista economico.
Che si riveda la modifica alla macrostruttura, tenendo conto delle figure professionali presente nell’Ente e programmando la necessaria e prevista “formazione” affinché il dipendente possa assolvere correttamente al compito assegnato, nell’interesse e a salvaguardia dell’Ente.
Che si dia corso, in tempi brevi, alla ricognizione della capacità assunzionale dell’Ente, tenendo conto dei cessati 2018/2020 del contributo Regionale, nel pieno rispetto di quanto dettato dal TUEL “ottimizzazione delle risorse di bilancio”.