Pubblicità

“Lirica originale, sui generis. Singolare e toccante per la tematica  trattata e per il buon tentativo di mettere in versi argomenti che non appartengono al mondo della poesia, ma sviscerati dalla narrativa o dalla cronaca quotidiana. Lorenzo Peritore, con dolcezza e delicatezza, esprime in versi cadenzati, come una canzone, una ninna nanna o una favola da raccontare ai nipoti, una forte storia di vita. I suoi versi ci proiettano in una realtà cruda dove la condanna all’aborto si dichiara attraverso il valore della vita”. Inizia così la splendida motivazione del Premio del Concorso Nazionale “La Terra e il Grano” organizzato  dal Comune di Raddusa in provincia di Catania consegnato sabato primo dicembre nel pomeriggio al poeta licatese Lorenzo Peritore che ha conquistato il secondo posto nella sezione poesie in lingua italiana con la poesia “Un bambino nella pancia”. Il poeta licatese si è classificato secondo, dietro Antonio Biancolillo di Trani con Ti aspettero’ e davanti Miria Patrizia Buttazzo di Giulianova con “Cercami ora”. A consegnare uno trofeo ed una pergamena il Sindaco di Raddusa, Cosimo Marotta. La motivazione è stata letta dal Presidente della Giuria Bartolomeo Errera  che personalmente ha redatto il testo. “La forza che spinge i versi del poeta Peritore – è scritto ancora nella motivazione – trae origine dalla gratitudine di un figlio nato, scampato, come lui stesso esprime, alla strage degli innocenti che più della guerra, l’aborto semina. L’accostamento alla “lettera a un bambino mai nato” di Oriana Fallaci, balza agli occhi e ne consegue che la giuria ha premiato la difficoltà di esprimere in versi poetici, delicati e leggeri, ciò che gli altri hanno elaborato in prosa. Un plauso va anche alla composizione in quartine con la costante buona rima alternata in B-D, secondo e quarto verso. Lirica apprezzata, per aver, Lorenzo Peritore, espresso una fragile e dolorosa esperienza con semplicità, vivendo emozioni attraverso gli occhi di un bambino”. Lorenzo Peritore ha declamato i suoi versi e ha donato il suo libro di poesie “Rimaniamo in rima” alla biblioteca comunale di Raddusa. A complimentarsi con il poeta licatese la vera anima della manifestazione Santo Grasso e il sindaco Marotta e ben quattro assessori della giunta comunale. “Una serata che mi ha fatto vivere tantissime emozioni” – ha raccontato Lorenzo Peritore  che ha dedicato questo ennesimo riconoscimento alla sua città Licata.