“Tengo a fare delle precisazioni pubbliche, per trasparenza e per sottolineare quanto la Lega abbia lavorato e lavori per l’unità del centrodestra in vista delle prossime amministrative. Oltre allo spazio lasciato agli alleati nei capoluoghi già oggetto di negoziato, con qualche nota stonata, come l’imposizione di un candidato già scelto a Trapani, abbiamo nelle settimane tollerato atteggiamenti sleali da parte di Fdi nei nostri confronti. Ad esempio in provincia di Catania, dove abbiamo sostenuto i sindaci uscenti di Fdi a Biancavilla e Gravina, Bonanno e Giammusso, non ricevendo in cambio lo stesso trattamento a Mascalucia, a discapito del nostro candidato Enzo Magra. Ricordo, poi, che non abbiamo preteso Acireale, pur avendo candidati all’altezza, finendo con il sostenere Garozzo, oggi vicino a Fdi. Penso anche a Licata, dove abbiamo siglato un’intesa con Forza Italia per individuare un candidato comune, nella persona di Giuseppe Montana, mentre Fdi ha ben pensato di non sedersi allo stesso tavolo. Ebbene, capisco che essere il primo partito d’Italia impone una certa suddivisione delle cariche, ma non sfuggirà che è necessario rispettare tutti gli alleati di governo, incluso chi ne è parte fondamentale e leale, a Roma come a Palermo. Le scelte a macchia di leopardo possono essere tollerate se eccezionali e legate a particolari situazioni territoriali- ricordo anche la situazione anomala di Marsala, in cui Fdi è l’unico partito di centrodestra in giunta- ma non se diventano sistemiche e sleali. Per questi motivi invito, come ho fatto in privato, la dirigenza di Fdi a riconsiderare il posizionamento complessivo al tavolo delle amministrative, al fine di arrivare ad un accordo con tutti gli alleati rispettoso del lavoro e della storia di ciascuno”.
Così in una nota Annalisa Tardino eurodeputata e commissario della Lega Sicilia per Salvini Premier a margine dell’incontro odierno del centrodestra.