Milena Bonvissuto, responsabile del Comitato di quartiere Fondachello-Playa ha inviato una nota al Sindaco Pino Galanti.
In via preliminare, appare opportuno rilevare che l’Ente esponenziale rappresentato dalla scrivente ha tra le proprie finalità sociali anche quella della tutela ambientale dei luoghi su cui detto Comitato opera ed agisce.
In proposito, appare appena il caso di ricordare come il nostro territorio comunale sia caratterizzato da un evidente e conclamato stato di fragilità, rilevabile, già sul piano meramente empirico, da quanto si verifica in occasione di condizioni meteorologiche avverse.
Invero, com’è a conoscenza della S.V. in indirizzo, in occasione di condizioni meteo-marine avverse le zone periferiche del litorale est licatese sono spesso interessate da forti mareggiate, le cui onde – per la mancanza di idonei ripari – molte volte raggiungono le strade del quartiere Fondachello, rendendole intransitabili.
A ciò si aggiunga che, notoriamente, in caso di piogge (non necessariamente copiose o persistenti) il sistema fognario dei quartieri Plaia e Fondachello non risulta in grado di garantire un immediato e proficuo smaltimento delle acque meteoriche. In tal modo, si determinano allagamenti su larga parte dell’asse viario principale che percorre tali quartieri (Via Caduti in guerra e via Martiri della Libertà) ed in alcuni punti anche nella traverse laterali, rendendo per ciò stesso difficile (ed a volte anche impossibile) il transito per dette strade.
Ed ancora, più volte (in ultimo sul finire del 2021) la piana di Licata, per la parte compresa tra la Strada Statale 115 e la spiaggia di Mollarella, è stata interessata da allagamenti che hanno causato danni a colture agricole, agli edifici ivi esistenti ed impendendo anche la circolazione stradale su alcuni tratti della s.p. 38.
Infine, ma non per ultimo (ma solo in ordine di tempo) si deve ricordare l’emergenza di un possibile tsunami (determinatasi la mattina del 6.2.2023, in occasione del recente terremoto verificatosi in Turchia ed in Siria), che ha interessato l’intero litorale licatese e per ciò stesso tutta la parte bassa del nostro centro urbano e delle sue zone periferiche che si affacciano sul mare.
Ebbene, tenuto conto di tali criticità (e delle altre qui non elencate), che rendono fragile e vulnerabile il nostro territorio, la scrivente, nella sua specificata qualità, si rivolge al sig. Sindaco, quale Autorità comunale di protezione civile, per sapere se il vigente piano comunale di protezione civile sia stato oggetto di aggiornamento nelle sue previsioni e prescrizioni volte a tutelare la sicurezza urbana, ovvero se continua a rimanere nella sua stessa stesura compositiva del 1999.
La necessità del suo aggiornamento si rivela ancora più necessaria se solo si considera non solo la direttiva del 30.04.2021, emessa dal dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ma anche le mutate condizioni di fatto che, medio tempore, sono intervenute sul territorio comunale e che possono avere refluenze in occasione di eventi calamitosi, specie se determinati da condizioni meteorologiche avverse.
A tal uopo, non si può non tenere conto delle seguenti considerazioni:
la successiva realizzazione del porto turistico non può non avere sortito effetti sulle correnti meteo marine e quindi sull’erosione della costa licatese e, di conseguenza, sulle possibili (ed anche prevedibili) mareggiate che possono abbattersi sul lato est della costa licatese;
la mancata manutenzione di alcuni canali di drenaggio delle acque meteoriche sia nel centro urbano che nell’agro di Licata; tale circostanza non può non influire sul libero e fluido drenaggio delle acque meteoriche, che invece dovrebbe essere garantito a tutela della città e delle sue campagne circostanti;
l’attuale stato di fatto del sistema fognario, che, almeno nei quartieri Plaia, Fondachello e zona piazza Gondar, non risulta sufficiente per garantire un tempestivo e pieno smaltimento delle acque meteoriche (per come si deduce empiricamente dagli allagamenti che si verificano ogni volta che arrivano piogge di una certa consistenza).
In considerazione di tutto ciò, con la presente, la sottoscritta CHIEDE di sapere se il piano comunale di protezione civile sia stato aggiornato alle odierne esigenze del territorio comunale; in caso negativo, che si proceda con urgenza all’apertura del procedimento amministrativo finalizzato al suo aggiornamento, rispetto al quale, l’ente rappresentato dalla scrivente, sin da ora, chiede di parteciparvi ai sensi di quanto previsto dall’art. 11 l.r. 7/2019.
Per l’effetto di quanto appena detto, la scrivente CHIEDE di avere tutte le comunicazioni previste dagli artt. 9 e 10 della citata l.r. 7/2019, facendo riserva sin da ora di tutelare i propri interessi presso le sedi competenti, in caso di inerzia da parte del Comune in indirizzo.
Milena Bonvissuto