licata_palazzo_di_citta1Questa la nota diffusa dall’ufficio stampa comunale relativa ai chiarimenti del vicesindaco Angelo Cambiano sull’alienazione degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio comunale.

Con riferimento a recenti notizie di stampa relative al diniego, da parte dell’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente, della possibilità di vendita di alcuni degli immobili abusivi che negli anni sono stati acquisiti al patrimonio dell’Ente, ritenendo indispensabile  fare chiarezza sull’argomento, così interviene il vicesindaco, Angelo Cambiano. “Nel premettere che nessuna nota è pervenuta da parte dell’Assessorato Regionale, né all’Ufficio del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale, né all’Ufficio Tecnico Comunale, – sono le testuali parole del  rappresentante dell’Amministrazione – bisogna sottolineare che questa amministrazione ha correttamente agito sulla base delle istruzioni assessoriali vigenti all’epoca dell’avvio del relativo procedimento. Semmai è l’Assessorato Regionale che ha ritenuto di rivedere la propria posizione revocando una circolare, che sconfessa, di fatto, quanto aveva lapidariamente sostenuto 3 anni prima, nelle sue stesse istruzioni. Il nostro Comune ha avviato le previste procedure  sulla base della circolare n. 3/2011 del 10/5/2011,  prot. 30824, del Direttore Regionale dell’Assessorato Regionale territorio e ambiente, Dott. Sergio Gelardi, nella angelo cambianoquale era espressamente indicato che gli immobili abusivi acquisiti al patrimonio del Comune  possono essere alienati previo inserimento nel piano di alienazione  ex  art. 58 del DL n. 112 del 25/06/08 convertito nella L. 133/08. La stessa circolare aveva, inoltre, invitato gli Uffici Comunali a porre in essere tutti gli adempimenti al fine di non “incorrere nell’ipotesi di danno erariale per il mancato utilizzo degli edifici abusivi acquisiti al patrimonio comunale”. Quanto sopra premesso, ricordo che la  proposta di delibera di Consiglio Comunale, predisposta sulla base delle istruzioni assessoriali,  prevedeva per detti immobili l’accertamento dell’insussistenza di contrasti con rilevanti interessi urbanistici o ambientali e la preliminare approvazione da parte dell’Assessorato Reg. Territorio e Ambiente della necessaria variante al PRG vigente. Probabilmente  – conclude il Vice Sindaco Cambiano – a seguito dei chiarimenti richiesti  all’Assessorato Territorio e Ambiente da parte del Consiglio Comunale e delle osservazioni pervenute da parte di talune associazioni, con la Circolare prot. 14055 del 3/7/14, il Direttore Regionale dell’ass. Regionale Territorio e Ambiente, Dott. Pirillo Maurizio,  ha revocato la citata  precedente circolare 3/11,  e con essa quindi l’indicazione a tutti i comuni della Sicilia della possibilità di alienare  gli immobili  abusivi acquisiti al patrimonio del Comune, ribadendo l’indicazione legislativa per cui “…l’opera abusiva debba essere prioritariamente demolita o mantenuta al patrimonio immobiliare del Comune per un eventuale utilizzo “per pubblica utilità…”,ove il Consiglio Comunale, su proposta del competente Responsabile dell’U.T.C.  ne stabilisca la destinazione d’uso nel caso in cui dovesse emergere il prevalente interesse pubblico per il mantenimento dell’immobile abusivo”.