Una nota del Delegato del Sindaco di Licata in Ati/Aica, Salvatore Licata, relativamente al rinnovo del CDA dell’associazione.
Premetto che in merito alle vicende legate al rinnovo del CDA di Aica sono nettamente convinto che serva procedere per il percorso che indica la norma europea, vale a dire Bando Pubblico aperto a richieste che possono pervenire anche dall’Alaska, perché no, ma alla ricerca delle migliori competenze specifiche e disponibilità temporali e non già per “manifestazione d’interesse” alla ricerca di soggetti di “fiducia”. Detto ciò mi pare di continuare ad assistere al solito gioco delle parti, che prima cessa e meglio sarà per Aica. Cosa sta accadendo? La parte politica che prima aveva la maggioranza non ci sta alla direzione impressa dalla nuova maggioranza e mediaticamente esprime il proprio dissenso in tutte le forme possibili, ma questo non ci stupisce e fa, però, emergere delle contraddizioni, rispetto a decisioni assunte non troppo tempo fa. Nel 2020 Ati di Agrigento, dovette procedere all’emissione di un bando aperto, per la sostituzione del direttore pro tempore dimissionario, per raggiunti limiti di età. A procedura ultimata e risultante vincitore l’unico candidato rimasto, la presidente propose all’Assemblea di annullare detto risultato al quale era giunto una Commissione totalmente estranea ad Ati, per procedere alla formazione di una nuova Commissione formata da tre sindaci interni ad Ati che arrivò poi a designare l’attuale direttore di Ati, con nessuna levata di scudi da parte di nessuno. Concludo dicendo che le norme e le leggi o si rispettano sempre, anche e soprattutto nell’interesse dei cittadini, oppure è meglio lasciar perdere perchè ci si rimette la credibilità. Ma in questa maniera non si fanno gli interessi dei cittadini, ma altri interessi. Intanto Aica agonizza sempre di più e al di la delle discussioni e dei raccontini portati in giro ora da uno, ora da un altro personaggio, non si vedono applicate terapie adatte alla sua guarigione, quasi come se queste difficoltà siano piovute dal cielo e non da precise manovre progettate, approvate e messe in atto e purtroppo non sono le sole, ma ve ne sono altre, che possono nuocere ad Aica.
Il Delegato del Sindaco di Licata in Ati/Aica – Salvatore Licata