Questa la nota di Aica. “Dal 28 agosto ad oggi, quindi nell’arco di dieci giorni, sono state cinque le interruzioni di esercizio che hanno determinato la riduzione di portata ai serbatoi in diversi comuni dell’Agrigentino con conseguenti, quanto inevitabili, ripercussioni sulla distribuzione idrica:
3) 1 settembre: a causa di una notevole riduzione della fornitura idrica consegnata da Siciliacque SpA al serbatoio Safarello a Licata non si sono raggiunti i livelli ottimali per la distribuzione idrica;
5) 4 settembre: Siciliacque ha interrotto l’esercizio della bretella di Passo Funnuto, dell’acquedotto Fanaco, comportando la riduzione della portata idrica consegnata al partitore di Aragona e la riduzione della fornitura ai comuni di Agrigento (frazione San Michele, Fontanelle e zone servite dal serbatoio Madonna delle Rocche), Favara, Aragona, Comitini, Porto Empedocle (nelle aree servite dai serbatoi San Calogero e Monserrato); previste variazioni di portata di circa l’80 per cento al serbatoio Forche ad Agrigento e di circa il 30 per cento al serbatoio Sant’Angelo a Licata.
Si precisa che la fornitura idrica al Parco Valle dei Templi, sospesa per via dell’interruzione dell’esercizio dell’acquedotto Fanaco che alimenta il serbatoio Forche, è stata garantita tramite il servizio di autobotte”.