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Una nota del produttore agricolo Giovanni Chianta sul rapporto politica-agricoltura in vista delle amministrative di Maggio.

“A settembre, come cittadino licatese e rappresentante del un gruppo di agricoltori di “Coltivazione in serra, tunnel e campo aperto” parlavo della necessità di non portare avanti la solita campagna elettorale, per le amministrative di Licata di fine maggio, fatta solo di lotte tra fazioni e conta dei voti con pacchetti da spostare – scrive Chianta – Ho presentato anche le nostre proposte, ai candidati sindaco, con “Nuove radici per Licata“.
Purtroppo, ed era facile ipotizzarlo, non sembra cambiato il solito modus operandi. Nella mia visione della politica non si parla solo di alleanze, incarichi, seggi e voti. Nella mia visione della politica si parla di idee, progetti, visione e, possibilmente, di un programma.
Oggi, a pochi mesi dal voto, in molti mi e ci chiedono endorsement, candidati da piazzare in liste e conseguenti voti da indirizzare. Io chiedo incontri per parlare di cosa fare per gli agricoltori e per la città.
Il resto non mi e non ci interessa.
Un Comune con un debito drammatico, come il nostro, ha bisogno dell’aiuto di tutti per salvare sé stesso, i propri cittadini, imprenditori, aziende e futuro dei giovani in questa città.

Giovanni Chianta