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I netturbini del cantiere di Licata domani incroceranno le braccia. Lo sciopero è stato proclamato dalla CGIL Funzione Pubblica. In un documento inviato al Comune, alla Prefettura di Agrigento e alla Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero, l’organizzazione sindacale illustra le motivazioni dell’annunciata astensione dal lavoro. La procedura di raffreddamento era stata avviata il 7 Settembre scorso ed era relativa al mancato pagamento delle spettanze agli operatori ecologici del cantiere di via Umberto secondo. La CGIL evidenzia che “le parti si sono riunite e la procedura è stata chiusa negativamente”. Alla base di questo ennesimo sciopero proclamato per domani ci sono i soliti motivi: i lavoratori distaccati nelle varie società non percepiscono puntualmente gli stipendi e il pagamento avviene solo dopo assemblee e scioperi. Agosto non è stato ancora saldato e sta per maturare anche Settembre senza che però gli operai abbiano ricevuto nulla. Da lì, la proclamazione dello sciopero fissato per la giornata di domani. Per quel giorno “saranno assicurati i servizi minimi essenziali previsti dalla normativa”.