“Ci risiamo! In piena estate, quando gli aeroporti siciliani sono meta di milioni di turisti, che intendono trascorrere le vacanze ferragostane sulle nostre magnifiche coste, l’Etna, con le sue spettacolari eruzioni, mette al tappeto lo scalo di Fontanarossa creando notevoli disagi agli utenti, con notevoli ricadute negative per il turismo in Sicilia”.

Partendo da queste considerazioni, il presidente dell’Ordine degli architetti, Rino La Mendola, ribadisce l’urgenza di creare in Sicilia due poli aeroportuali.

“In seno a tale logica – afferma La Mendola – è sempre più indifferibile la realizzazione dello scalo Valle dei Templi che, unitamente a quello di Birgi, alimenterebbe il polo occidentale dell’Isola che, dal punto di vista amministrativo, farebbe capo a Punta Raisi. Analogamente, lo scalo di Comiso potrebbe essere aggregato al polo orientale, facente capo a Fontanarossa. Tutto ciò consentirebbe il superamento immediato di stati di emergenza che creano disagio all’utenza come le sempre più frequenti eruzioni dell’Etna o gli incendi che l’anno scorso hanno paralizzato i due aeroporti principali siciliani. Per tutto ciò – aggiunge il Presidente degli architetti – lanciamo l’ennesimo appello alla politica affinché supporti le attività del Libero Consorzio Comunale, attualmente impegnato ad acquisire il parere positivo dell’ENAC sullo studio di fattibilità dello scalo agrigentino, che sancirebbe il conseguimento di una tappa importante per la concreta realizzazione dell’infrastruttura. Sul tema stimoliamo la politica da anni ma oggi questo appello cade in un momento particolarmente favorevole in cui l’istituzione competente, il Libero Consorzio Comunale, ha redatto e presentato all’ENAC un approfondito studio di fattibilità, entro i tempi stabiliti dall’articolo 8 bis del Decreto Sud, convertito in legge 162 del 13 novembre 2023, meritoriamente voluto da parlamentari agrigentini. Questo studio di fattibilità – conclude La Mendola – dotato di tutti gli elaborati prescritti dall’ENAC, merita una risposta positiva”.

L’Ordine degli Architetti, unitamente alla Rete delle Professioni Tecniche, al Comitato Civico per l’aeroporto, alle categorie produttive ed ai sindaci sensibili al tema, continuerà a stimolare la politica e le istituzioni competenti affinché questa infrastruttura, fondamentale per lo sviluppo socioeconomico della nostra terra, possa diventare una realtà.