Non c’è stato alcun furto d’acqua nell’acquedotto romano di contrada Cannavecchia. È questo il risultato a cui sono giunte le indagini operate nei giorni scorsi da speleologi e dal professore universitario incaricato. Indagini a cui ha partecipato anche la Protezione civile comunale. Secondo quanto appurato nel corso dell’ispezione sotterranea, ad aver causato il prosciugamento della fontana, è stato un crollo di un ambiente lungo il percorso del ruscello sotterraneo all’altezza della Salita Sant’Antonino proprio a lato dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso.
Adesso si cercherà di capire se è possibile rimuovere l’ostacolo e permettere così all’acqua di tornare a fluire e irrorare nuovamente l’acquedotto piazzato sotto l’ospedale.