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Si ferma anche l’acquedotto Ancipa – Blufi, gestito da Siciliacque, con conseguenti ripercussioni sulla distribuzione idrica a Licata, nelle zone servite dal serbatoio Safarello.

La sospensione dell’acquedotto Ancipa – Blufi si somma alle interruzioni avvenute nel tardo pomeriggio di ieri, della condotta del Voltano (zona fiume Platani) che ha causato l’interruzione della fornitura ai comuni di Sant’Angelo Muxaro, Santa Elisabetta, Raffadali, Joppolo Giancaxio, Agrigento (limitatamente alle frazioni di Giardina Gallotti e Montaperto) e la riduzione della fornitura idrica ai comuni di Favara, Aragona, Comitini, Porto Empedocle (zone servite dai serbatoi San Calogero e Caliato), Agrigento (Fontanelle, San Michele, zona industriale, via Unità d’Italia e zone alimentate dal serbatoio Madonna delle Rocche) e della condotta del Favara di Burgio, anche questa gestita da Siciliacque, a causa di un incendio sviluppatosi ieri, con conseguente sospensione della fornitura idrica ai comuni di Ribera, Calamonaci, Montallegro, Cattolica Eraclea, Siculiana, Realmonte, Porto Empedocle (zone alimentate dai serbatoi Pero e Crasto), Agrigento (centro città e frazioni di Villaggio Mosè, San Leone, Villaggio Peruzzo, Villaseta, Monserrato), Licata (aree servite dai serbatoi Sant’Angelo alto e basso, Poggio Cofino e Gagliano).

Per garantire, comunque, un apporto idrico minimo per alimentare nel migliore dei modi le utenze sensibili (ospedali e idranti), Aica sta incrementando l’apporto idrico sull’acquedotto Favara di Burgio tramite l’acqua emunta dai Campi Pozzi di Sciacca con conseguente riduzione della fornitura a Sciacca dove è dunque possibile il verificarsi di disservizi.

Non solo. Aica ha anche proposto all’ente di sovrambito di aumentare l’apporto idrico sull’acquedotto favara di Burgio tramite la produzione dal potabilizzatore di Sambuca di Sicilia.

Lo scenario è in continua evoluzione sia per gli interventi manutentivi in corso in queste ore, sia per le capacità idrauliche degli acquedotti e delle relative possibilità di interscambio tra gli stessi.

Aica, infine, chiede ai cittadini di “utilizzare l’acqua con parsimonia per superare le attuali difficoltà che, si auspica, risolvere nel giro di breve tempo. Comprendiamo il disagio di limitare l’uso della risorsa idrica, dettato soprattutto dalle attuali condizioni climatiche. Aica sta facendo il possibile, nell’ambito delle proprie competenze, per ripristinare il funzionamento delle condotte e, di conseguenza, le opportune forniture idriche ai comuni interessati”.