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IMG-20151016-WA0007E’ stato un dibattito intenso e pieno di contenuti quello che ha organizzato il Pd ieri alla sala conferenze del Carmine a Licata dal titolo “Acqua Pubblica: una utopia o una realtà?” Ha aperto i lavori il segretario cittadino del pd Massimo Ingiaimo che ha chiarito che la finalità dell’incontro era quella di approfondire il tema per consentire alla città di fare delle scelte consapevoli in direzione dell’acqua pubblica prestando attenzione ad ogni aspetto e costruendo bene passaggi ed atti per evitare contraccolpi giudiziari ed economici per la città. Subito dopo c’è stato il saluto del presidente del Consiglio Comunale Carmelinda Callea che ha stigmatizzato i danni della cattiva applicazione in Sicilia della legge Galli e quello del Dott. Giuseppe Montana, vice sindaco di Licata, che ha portato il saluto dell’amministrazione e spiegato le ragioni della delibera sull’acqua che andrà in consiglio comunale martedì prossimo. Poi è stata la volta di Alfredo Quignones, del direttivo del Circolo del Pd, che fa ripercorso i passi che hanno segnato questa lunga vicenda che ha portato alla privatizzazione ed al tentativo della ripubblicizzazione, spiegandone cause e vantaggi. Poi è intervenuto Calogero Lombardo, assessore del comune di Campobello di Licata, che ha spiegato le ragioni di una delibera condivisa fra i diversi comuni del territorio e delle strade possibili per uscire da Girgenti Acque. Tony Licata, di Cittadinanzattiva, ha affrontato il tema del depuratore e ha cercato di far comprendere come occorre prendere la strada più conveniente per i cittadini, senza pregiudizi ma anche senza fare scelte premature. L’onorevole Giovanni Panepinto ha affrontato il tema dell’impugnativa da parte del governo nazionale della legge regionale n. 19 del 11/08/2015 concludendo che la battaglia dell’acqua pubblica non è all’inizio ma neanche alla fine, c’è ancora strada da fare. Ha precisato che non è una battaglia tra destra e sinistra ma tra chi considera i cittadini vacche da mungere e chi vuole che ai cittadini siano riconosciuti diritti.
“Sono soddisfatto dell’incontro – ha dichiarato al termine Ingiaimo – perchè ha consentito ai tanti consiglieri presenti di approfondire il tema e ai cittadini di comprendere l’impegno e la serietà con la quale il Pd conduce la battaglia dell’acqua pubblica”.