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Luigi Lanza, componente la Commissione consiliare d’indagine sulle problematiche di natura idrica, ha annunciato le proprie dimissioni dalla carica.


Il sottoscritto Luigi Lanza Consiglier
e Comunali di codesto Comune:

Premesso che la Commissione consiliare speciale  d’indagine conoscitiva sulla problematica acqua in città – istituita il 1° luglio 2024 a seguito di una specifica mozione di richiesta presentata da ben 12 consiglieri comunali di opposizione ai primi di aprile c.a. – a due mesi circa della sua formale costituzione non è stata, di fatto, mai messa nelle condizioni di svolgere il ruolo per cui si era chiesta la costituzione;

Preso atto che in tutto questo tempo, nonostante l’aggravarsi dell’emergenza idrica nel nostro Comune, è stata convocata solamente due volte e su insistente richiesta del sottoscritto e di altri componenti d’opposizione;

Considerato che poco o nulla di ciò di cui si è discusso e/o proposto in quell’unica riunione ha avuto seguito sia sotto l’aspetto politico, sia sotto l’aspetto amministrativo. Nello specifico, nulla si è fatto per sollecitare la richiesta d’incontro con i vertici di Aica e nessun riscontro si è avuto per le proposte avanzate all’amministrazione comunale, anche delle più semplici da realizzare.

Tra le quali, solo per ricordarne qualcuna, la mancata costituzione di un ufficio comunale di crisi: un paio di impiegati e qualche linea telefonica per consentire ai nostri concittadini di avere le informazioni che attraverso Aica è impossibile ottenere (ad esempio, quando saranno recuperati i turni di distribuzione saltati?); o segnalare particolari situazioni d’emergenza di quelle persone anziane residenti nei quartieri più impervi del centro storico che non hanno la possibilità (anche economica) di rifornirsi di acqua con mezzi alternativi alla condotta idrica. Situazioni parecchio diffuse in città e per cui si era richiesto, al Sindaco, l’organizzazione, con l’ausilio dei volontari di protezione civile, di un servizio di piccole forniture d’acqua (max 500 litri), attrezzando alcuni mezzi comunali con apposite taniche e piccole pompe di sollevamento.

Per non parlare, poi, delle informazioni inerenti agli sviluppi della crisi: esiti dei tavoli tecnici provinciali e regionali, la locale attività di ricerca di nuovi pozzi, di progetti d’impianti di dissalazione di acqua potabile o di affinazione di acque reflue per l’agricoltura ed altre iniziative annunciate, che da componenti della suddetta commissione abbiamo appreso solo grazie alle esternazioni a mezzo video del sindaco Balsamo, in virtù della polemica con l’on. Cambiano.  

Per tutto quanto sopra, con la presente nota:

Preso atto della palese volontà politica di rendere inoperosa e praticamente inutile la Commissione Consiliare d’indagine sulla problematica acqua della nostra città;

RASSEGNO le DIMISSIONI da componente della suddetta Commissione, in modo irrevocabile e con effetto immediato.