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Nella prima fase si è proceduto ad effettuare il rilievo videofotografico con una videocamera dotata di GPS (utile alla registrazione delle coordinate geografiche), in modo da ottenere la visione frontale degli accessi su entrambe le direzioni di marcia. Nella seconda fase invece sono stati identificati tutti gli accessi mediante una scheda nella quale sono stati riportati coordinate geografiche, coordinate lineari, planimetria, fotografia dell’accesso e visura catastale. Le schede saranno trasmesse ai capicantonieri per reperire gli indirizzi dei vari proprietari sia sul posto che negli uffici anagrafe dei rispettivi Comuni. Si tratta di un corposo lavoro che il Settore Infrastrutture Stradali sta portando avanti, nonostante le ben note difficoltà finanziarie dell’ex Provincia Regionale, su direttiva del Commissario Straordinario dr. Roberto Barberi. Lo scopo, oltre al controllo della sicurezza degli accessi, è anche quello di verificare una possibile elusione delle tasse di concessione dovute al Libero Consorzio per l’apertura degli accessi o l’evasione delle stesse. Anche la Polizia Provinciale sta verificando la situazione delle concessioni lungo le strade provinciali, in particolare quelle relative alle insegne pubblicitarie, soggette anch’esse com’è noto, al pagamento di una tassa annuale da parte dei titolari di attività produttive poste lungo i percorsi stradali.
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