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90 giorni di governo della città. Nostra intervista al commissario Cartabellotta

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1382443145894_CartabellottaA tre mesi dall’insediamento alla guida amministrativa della città (era il 21 agosto quando ha ricevuto la nomina dal governatore Crocetta) abbiamo fatto un bilancio dei primi novanta giorni con il commissario straordinario Dario Cartabellotta, impegnato ieri nel consueto tour di incontri che coincide con le sue visite a Licata. Quattro i punti focali affrontati: la politica, l’ospedale San Giacomo d’Altopasso, l’opposizione allo sfruttamento del territorio e la grande opportunità rappresentata dall’Expò Milano 2015.

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– Partiamo dalla politica, come si sente di rispondere agli attacchi ricevuti? “Ho già preso posizione la scorsa settimana ribattendo punto su punto. Quello che posso assicurare è che tutti gli atti presi verranno contraddistinti dalla massima trasparenza e ne sarà subito data comunicazione e la motivazione. Per quanto riguarda l’aspetto economico, avevo espresso la volontà di abbassare gli oneri concessori, anche in seguito ad incontri con tecnici, ma finora sul mio tavolo non è ancora stato portato nessun atto ufficiale”.

– Commissario, diversi sono stati gli incontri sulla sorte ospedale, di cui si teme la chiusura. “Anche su questo aspetto ci sono delle novità importanti. Il primo dicembre avremo un incontro a Palermo a cui parteciperà il responsabile del dipartimento Sammartano, il manager dell’Azienda sanitaria provinciale Ficarra e la Commissione Sanità. L’obiettivo è quello di porre un freno al depotenziamento del San Giacomo d’Altopasso. Licata ha una posizione baricentrica rispetto a tanti comuni e l’ospedale non può essere depotenziato anche alla luce del crollo del viadotto Petrulla che ha reso difficile il collegamento con Canicattì”.

– Lei si è sempre espresso chiaramente in termini di ambiente. No alle trivellazioni e no all’eolico off-shore. “E’ stata presa una posizione netta sulla difesa del territorio sia per le trivelle che per l’eolico. E’ stata ribadita la volontà di salvaguardare il mare, la costa e la pesca. Anche ieri mattina con i sindaci del comprensorio si è parlato di eolico. Nessun progetto da portare avanti, così per quanto riguarda sia le trivelle che il parco eolico”.

– Il 2015 è l’anno dell’Expò di Milano, quale ruolo per Licata? “Licata è la capitale della Valle del Salso. Anche lei avrà la possibilità di sfruttare la grande opportunità rappresentata dalla fiera. Sono stato nominato dirigente del coordinamento biocluster del Mediterraneo e la volontà è quella di essere esposti a Milano con le eccellenze in termini di gastronomia, di colture protette, così da costruire l’immagine di un polo nella costa del Mediterraneo che passi da Licata per coinvolgere anche Ravanusa, Campobello, Gela e Palma di Montechiaro. Bisogna creare e valorizzare la “civiltà della terra e del cibo” accoppiandola al patrimonio storico di cui il territorio dispone”. Alle 15 il commissario si è poi spostato al carmine dove ha preso parte a un affollato vertice avente per tema proprio l’Expò di Milano 2015. In chiusura di intervista, Cartabellotta si è detto “meravigliato del fermento che si respira in città. C’è una cittadinanza attiva, una quantità di associazioni e di movimenti spontanei fuori dal normale. Cercheremo di portare la città alle prossime elezioni nel miglior modo possibile”.

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