“Procedere con la richiesta di autorizzazione dei servizi a domicilio delle attività di ristorazione nella domenica di Pasqua e relativo utilizzo dei buoni spesa – dicono i deputati regionali Luisa Lantieri, Marianna Caronia, Antonio Catalfamo, Giuseppe Compagnone, Giuseppe Gennuso, Giovanni Bulla, Stefano Pellegrino e Carmelo Pullara – sarebbe un atto di buon senso.
Le richieste di deroga all’Ordinanza regionale del Presidente Musumeci, avanzate dalla CNA, favorirebbero chi, come i cittadini disabili e fragili avrebbero maggiori difficoltà a rifornirsi durante i giorni di festa, ad evitare assembramenti, nei giorni precedenti la domenica di Pasqua, nei punti alimentari e ad aiutare un comparto economico che sta molto soffrendo, con l’opportunità di una entrata economica.
Quindi – concludono gli otto deputati – chiediamo al Presidente Musumeci di rivedere la propria posizione, ritenendo opportuno che si soddisfino le proposte avanzate da CNA, in tempi brevissimi, così evitando di comprimere ulteriormente e inutilmente un comparto, che sta già subendo una pesante contrazione della domanda e di lavoro”.
“Esprimiamo soddisfazione per la presa di posizione dell’onorevole Pullara e degli altri parlamentari regionali – le parole di Piero Caico di CNA Licata – ci auguriamo che il Governatore Musumeci ascolti queste richieste e permetta nella domenica di Pasqua il servizio a domicilio per le attività commerciali di ristorazione e produzione alimentare già ampiamente provati da questo momento di stop forzato. Lavorare a Pasqua potrebbe dare una notevole boccata d’ossigeno”.