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“Da quattro anni attendiamo il rimborso delle spese di viaggio sostenute dai nostri figli per raggiungere gli istituti scolastici dell’hinterland”. E’ uno sfogo amaro quello dei genitori degli studenti pendolari licatesi. Da quattro anni non vedono un euro di rimborso per le spese di trasporto finora sostenute per permettere ai propri figli di raggiungere i plessi scolastici di Comuni vicini. “Abbiamo avuto diversi incontri, a più riprese, sia con l’amministrazione comunale che con gli uffici incaricati di questo servizio ma finora non abbiamo mai avuto alcun riscontro tangibile. Siamo stati sempre rimbalzati e adesso francamente iniziamo a sentirci presi un po’ in giro”. Non si tratta di cifre piccole: c’è chi aspetta finanche un rimborso di circa tremila euro. Soldi anticipati negli anni con la consapevolezza di poter ottenere un futuro rimborso. Ma finora non si è mai visto nulla. “L’unica strada possibile da percorrere resta quella del dialogo – ci fa sapere un genitore che fa da portavoce al gruppo – ma se il risultato dovrà essere ancora quello avuto finora ci sentiamo parecchio sconfortati”. Le interlocuzioni finora hanno coinvolto a più livelli la politica ma anche gli uffici comunali incaricati di espletare queste pratiche di rimborso. “Sono soldi che abbiamo anticipato e che ci spettano – concludono i genitori – non capiamo perché ci si stia facendo aspettare così tanto tempo per ottenere qualcosa che abbiamo già ampiamente anticipato come del resto ci era stato detto di fare dallo stesso Ente comunale”. Si tratta con ogni probabilità di uno dei numerosi capitoli finiti su uno dei tanti “binari morti” per le casse comunali.