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incidente-2_torre_di_gaffeA seguito degli ultimi fatti di cronaca che hanno visto, a distanza di qualche settimana, lutti cittadini per le vittime della strada statale 115 e dopo la segnalazione inviata dal licatese Salvatore Pira, è stato presentato un atto ispettivo con risposta verbale presso la commissione Lavori pubblici e comunicazioni del Senato della Repubblica.

Atto di sindacato ispettivo a risposta orale in commissione Campanella, Bocchino, Casaletto, Vacciano, Gambaro, De Pin, Bencini, Simeoni – Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

Premesso che:
La strada statale 115 “Sud Occidentale Sicula” che attraversa le cinque province della costa meridionale della Sicilia: Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa, ed è parte degli itinerari europei E931 da Castelvetrano a Gela ed E45 da Gela a Rosolini, con i suoi 383 km rappresenta una tra le più lunghe ed 11096666_10205246940426675_6881301256161620157_nimportanti arterie dell’isola;
nel corso della seconda metà del XX secolo la strada, che si presenta ad un’unica carreggiata a doppio senso di marcia, con ampie curve, nessun incrocio a raso né attraversamento di centri abitati, è stata interessata dalla costruzione di diverse varianti al fine di attribuire ad alcuni tratti le caratteristiche di uno scorrimento veloce;
negli ultimi mesi nel tratto di strada tra Licata e Gela, si sono verificati una serie di tragici incidenti dove hanno perso la vita quattro giovani per cause in corso di accertamento: Paolo Todaro, 30 anni, e Sara Cammilleri, 25 anni, deceduti il 16 febbraio 2015, in contrada Poggio di Guardia dopo lo scontro frontale tra la loro Ford e un autoarticolato all’uscita di una curva dove 48 ore dopo si è sfiorata un’altra tragedia con il ribaltamento di un’ambulanza con a bordo due sanitari rimasti illesi ; Angelo Bonvissuto, 29 anni, e Alessandro Famà, 24 anni, deceduti il 26 marzo 2015 a seguito dell’incidente avvenuto nei pressi di Torre di Gaffe dopo lo scontro tra un pulmino 9 posti Fiat Ducato e la loro jeep Mitsubishi L200;
a parere degli interroganti molti degli incidenti avvenuti in quei tratti di strada si sarebbero potuti evitare se ci fosse stata una strada statale ben realizzata, con asfalto drenante, priva di inutili curve pericolose, con canali di scolo per la fuori uscita dell’acqua piovana. Purtroppo invece alle prime piogge, la copertura di asfalto, (quello che ne è rimasto), diventa peggio di una lastra di ghiaccio e pur riducendo la velocità, si rischia l’inevitabile;
il sistema viario della Regione siciliana presenta molte carenze sul piano infrastrutturale e della sicurezza, specie per quanto riguarda i principali assi viari che collegano i maggiori punti di interesse storico e culturale;
si chiede di sapere:
quali provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda porre in essere per garantire la sicurezza delle strade siciliane ed in particolare della strada statale 115 sud occidentale sicula ed evitare che simili accadimenti si ripetano.