La richiesta di sospensione, limitatamente all’assistenza igienico-personale, è dovuta al fatto che quest’ultima figura “operi a stretto contatto con il corpo docente e, pertanto, non può essere considerato alla pari degli altri servizi”. Data la rilevanza della figura, dunque, secondo i 3 consiglieri, i genitori devono essere garantiti sulla professionalità degli operatori che non possono essere selezionati “attraverso una graduatoria basata sull’Isee”. Inoltre, “il bando in oggetto di fatto toglie ai genitori la possibilità di scegliere la ditta che offra loro maggiori servizi o della quale maggiormente si fida per professionalità e serietà, oltre alla possibilità di avere lo stesso operatore per tutto l’anno scolastico”. Ed proprio su questo punto che si concentra maggiormente la preoccupazione dei genitori per i quali “l’integrazione scolastica deve fare leva anche sulla continuità del rapporto tra il bambino e l’assistente”. Pertanto, sia i genitori che i 3 consiglieri chiedono che il servizio sia affidato alle cooperative scelte dai genitori con l’aumento del monte ore.
Sospendere il bando sugli assistenti disabili
ADV
ADV
ADV