Un tributo da parte di tutti i volontari associati a Cittadinanzattiva nei confronti della dottoressa Maria Grazia Cimino per i 30 anni di servizio sociale.
Non c’è migliore occasione che celebrare un anniversario, soprattutto se trentennale, speso per il sociale. Maria Grazia Cimino: una donna di cultura, un esempio di vita altruista, di grande generosità.
Il sindaco Giuseppe Galati, così si è espresso: “Grazie alla dottoressa Maria Grazia Cimino per il contributo che ha dato e continua a dare alla città, specialmente ai più deboli, i bisognosi e per le tantissime altre attività di formazione culturali con obiettivi sociali”.
Quest’anno, ricorre il trentesimo di attività di Maria Grazia Cimino al servizio dei cittadini e non vuole essere la semplice celebrazione ad una donna considerata non solo da noi, di spicco, di cultura, dalla personalità altruista instancabile, piuttosto, un sentito augurio per un nuovo inizio di secondo trentennio di attività.
Maria Grazia Cimino ha regalato i suoi tre decenni così, semplicemente, istintivamente, con trasporto, passionalità; li ha offerti generosamente, con abnegazione, con straordinaria dedizione, con instancabile, continuo lavoro in Cittadinanza Attiva, la rete civica cittadina che opera in Italia e in Europa per la promozione, la tutela a favore della comunità in vari ambiti: salute, consumatori, scuola, giustizia e cittadinanza d’Europa.
In particolare, si è attivata per l’apertura dello Sportello del “Tribunale per i diritti del malato, presso il nostro Ospedale di San Giacomo d’Altopasso di Licata.
Donna della legalità, del rispetto delle istituzioni, combattiva del disagio sociale del cittadino in difficoltà, continuerà, ne siamo certi, a formare soprattutto i giovani, oggi europei, che si affacciano al mondo, indirizzandoli verso il rispetto delle regole, della trasparenza, della disponibilità umana, dell’autonomia intellettuale, della donazione.
Maria Grazia è un esempio di coscienza civica, da sempre attiva e responsabile, soprattutto per la comunità licatese.
Questa nostra, ad essere sinceri, vuole essere una piccola testimonianza dei valori trasmessi dalla dottoressa Cimino, qualità vere che costituiscono i cardini umani, sociali e legali della odierna collettività, pertanto, merita tutta la nostra spontanea gratitudine di volontari associati per averci trasmesso il forte, il vero senso del servizio del volontariato.
A Maria Grazia, che oggi riveste la carica di rappresentante regionale degli Enti Associati di Cittadinanza Attiva, va la nostra riconoscenza.
E da domani, lo sappiamo, riprenderemo normalmente assieme a lei, al suo premuroso, costante incoraggiamento, la nostra piccola, modesta opera di volontari del quotidiano, quella che caratterizza l’essere operatori a servizio dei cittadini del mondo.
A nome di tutti gli associati, giunga l’affetto, la gratitudine, così pure la riconoscenza della società in cui ha operato e continuerà a operare con totale garbo, dedizione e instancabile senso di altruismo.
A lei, l’abbraccio affettuoso, sentito da parte di noi tutti di Cittadinanza attiva, della rete del Tribunale dei Diritti del malato. Riconoscenti ancora e sempre.
Gli Associati Volontari di Cittadinanza attiva e del Tribunale per i diritti del malato di Licata