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Pochi giorni fa ci siamo occupati dell’incendio (quasi certamente di natura dolosa) che in poche decine di minuti ha divorato una delle palme presenti all’interno della stazione ferroviaria. Focolai che stanno però continuando ad ardere come segnalato dall’imprenditore Giuseppe Patti che ha affidato ad un post sui social tutta la preoccupazione per la piega presa dallo scalo. “Da quasi una settimana residenti ed esercenti di via Stazione Vecchia siamo costretti a respirare l’aria tossica delle traverse dei binari che bruciano a seguito di un incendio occorso alle sterpaglie dell’area dell’ex scalo merci della stazione di Licata – si legge nel post di Peppe Patti – il fuoco sta divorando, una ad una le traverse ferroviarie, dense di creosoto, una sostanza che viene utilizzata per trattare le stesse, altamente tossica. A nulla sono valse le segnalazioni agli ordini preposti. A questo punto – conclude Patti – speriamo che tutto quello che può bruciare, bruci in fretta”. Oltre ad un aspetto connesso alla sicurezza, c’è pertanto anche quello legato alla salute umana.